giovedì 23 ottobre 2014

Con Putin: Dalla parte della Natura e contro agli OGM

Le sanzioni economiche ed alimentari che la Russia ha assunto nei confronti dell’europa sono state dipinte dai mass-media europei come qualcosa di orribile e tremendo.
In realtà, quella che sembra essere una manovra per sabotare l’economia , è un’inevitabile strategia…per far guerra agli OGM.

Già Leonardo da Vinci aveva capito che il giorno in cui si sarebbero estinte le api sarebbe iniziato il declino dell’agricoltura destinata agli esseri umani. Putin, quindi, volendo salvaguardare le api e gli ecosistemi dalle sostanze chimiche prodotte dalle multinazionali americane non fa che ricalcare questa saggia considerazione del più grande genio dello corso millennio.

La Monsanto e la Syngenta detengono i brevetti di insetticidi contenenti sostanze neuro-attive, come i noeoncotinoidi, che causano la morìa catastrofica delle api e degli insetti impollinatori fondamentali per garantire la vita sul nostro pianeta. Le sementi trattate con questi ricavati chimici, oltre che nuocere direttamente alla biodiversità, a causa dei processi con cui vengono alterati e resi dei super-vegetali ( Organismi Geneticamente Modificati).

Putin, recentemente, ha affermato di essersi ” profondamente indignato” dopo aver incontrato il Segretario di Stato degli USA. In seguito alla lettura di un trattato sull’estinzione di massa delle api -giovano all’economia europea 22 miliardi all’anno- perpetrata dalle grandi industrie e dai loro OGM Putin ha detto che «Monsanto e Syngenta stanno per azzerare la vita sul nostro pianeta». Inoltre, discutendo con John Kerry durante una conferenza stampa, da dichiarato che una guerra potrebbe essere l’unica conseguenza per fermare l’onda di morte portata dagli OGM. Putin ha come alleati anche gli apicoltori statunitensi che porteranno l’EPA (Environmental Protection Agency-Agenzia per la Protezione Ambientale)in tribunale, perchè anzichè difendere la biodiversità e proteggere l’ambiente e l’ecologia segue i piani egemonici di Obama.
La biogenetica, detta anche “Green revolution”, avrebbe dovuto inizialmente essere un sistema con cui rafforzare i prodotti agricoli e permettere di arginare il problema della fame del mondo. In realtà, come sostiene Vandana Shiva in ” the violence of the Green Revolution”, attivista indiana che nel 1991 vinse il premio per la chimica, gli OGM sono solo un subdolo mezzo con cui garantire il monopolio alle ditte che forniscono i semi delle super-piante sterili ed incapaci di riprodursi da sole. Infatti, queste piante sono più potenti e resistenti di quelle naturali, ma i loro semi devono essere continuamente ricomprati. E l’eliminazione degli insetti impollinatori permette di eliminare la concorrenza dei vegetali che si riproducono da soli.
Vandana Shiva, l’attivista indiana anti Ogm che sarà madrina di Expo 2015, ha scritto un libro dal titolo “The violence of the Green Revolution”, nel quale sostiene che la rivoluzione verde non abbia fatto altro che saccheggiare le risorse del pianeta, aumentando la povertà dei suoi abitanti.
Expo è una piattaforma di scontro sul tema degli OGM: Non solo la Russia, ma anche la Francia, dove il mais della Monsanto è stato vietato, e la Cina sono drasticamente contrarie agli OGM ed agli insetticidi che causano la morte delle api, da cui dipende il 35% dell’alimentazione umana.

Persino la Commissione Europea ha preso consapevolezza del pericolo che rappresentano questi prodotti chimici, e ne ha sospeso l’utilizzo. Ma l’azienda Syngenta ha presentato ricorso, dicendo che l’Autorità Europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha presentato valutazioni inadeguate.

Obama, per arginare alle radici il rischio di vedersi bloccare legalmente le più fruttuose aziende del paese, ha presentato una norma per vietare ai tribunali di bloccare gli OGM.
Questa norma USA che protegge legalmente la vendita degli OGM indipendentemente dai tumori che provocano è stata stipulata da ROY BLUNT e e, guarda caso, dalla multinazionale californiana Monsanto.

La grande tragedia degli Stati Uniti e dell’Europa è che chi si occupa di politica è anche a capo di potentissime organizzazioni lucrative. Evidentemente, chi vuol proteggere le proprie imprese non esita a far politica e, grazie ad interventi che modificano le leggi tramite iniziative extra-democratiche, può garantirsi la più totale libertà economica. (Vedasi a riguardo il TIIP; Patto Transatlantico, e la Monsato Protection Act) Infatti, Obama, dopo aver vinto le elezioni, ha posto come Direttore dell’itituto Nazionale dell’ alimentazione e dell’Agricoltura Roger Beachy, ex direttore della Monsanto Danforth Center..

Per aggravare la beffa, Obama ha anche posto a capo dell’USAID (Agenzia statunitense per lo Sviluppo Internazionale), Rajiv Shah, che occupò posti di prestigio per la Fondazione Bill and Melinda Gates, uno dei principali finanziatori della ricerca sull’agricoltura geneticamente modificata. A capo della della FDA ( Food and Drug Administration) Obama ha nominato Michael Taylor, ex vice-presidente per la politica pubblica della Monsanto. Come ben si vede, il delegare cariche politiche a persone strettamente legate all’economia è un crimine contro alla democrazia diretta. Politica e multinazionali dovrebbero stare staccate.
Nessuno ha votato il Monsanto protection Act, eppure questa legge si rivela in grado di azzerare la volontà dei cittadini. Allo stesso modo sempre più multinazionali tenderanno a manipolare la politica in modo da guadagnarsi dei privilegi, e senza che potremo neanche rendercene conto, esse, come il califfato islamico, si imporranno come nuovi stati senza territorio ma in grado di dettar legge.

Ma, aldilà del discorso politico-morale, sabotare le industrie che fanno uso di OGM comprando prodotti biologici e locali è dovere di ogni cittadino che ha a cuore non solo le api ma anche l’intera specie Umana.

Liliane Tami

http://www.mattinonline.ch/putin-lunico-leader-mondiale-combatte-gli-ogm/

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