
Anche la Cina ha preso seri provvedimenti nei confronti del bitcoin, vietando alle istituzioni finanziarie di servirsene. Ciò ha causato un drastico crollo di compra-vendita sul mercato virtuale, costringendo siti di shopping online, come alibaba e baidu, a cercare altre alternative per non fallire. Le mafie ed i privati malintenzionati di tutto il mondo, clienti dei cosiddetti "mercati paralleli" facilmente rintracciabili nel deepweb, a causa di queste norme che entreranno in vigore prossimamente dovranno agire con prudenza.
L'Europa, come suo solito, è pienamente consapevole del rischio di frode finanziaria legate alle monete virtuali. La banca francese, all'inizio di dicembre, ha mostrato un estratto di sei pagine in cui ne illustra i pericoli ed anche l'autorità bancaria europea ha presentato segni d'allarme. Ma Ben Bernanke, presidente della banca federale degli Stati Uniti (per ragioni personali?) afferma di apprezzare molto tale moneta e che essa per il futuro rappresenta un vero e proprio business. Quindi, la commissione europea, appendice di Washington, non osa prendere provvedimenti.
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